Nuove vittorie, firmate MSA scuola, presso il Giudice del Lavoro di Chieti e Cassino che riconoscono il servizio militare obbligatorio prestato non in costanza di nomina ai fini del punteggio delle graduatorie docenti e ATA.
A seguito del ricorso promosso da MSA, e patrocinato dallo studio legale Zinzi e Bongarzone, i Tribunali di Chieti e Cassino hanno affermato che il servizio militare obbligatorio e il servizio civile ad esso equiparato valgono 6 punti nelle graduatorie ATA e 12 punti nella graduatoria docenti.
Il ragionamento del Giudice muove dal ragionamento posto in essere dalla Corte di Cassazione, secondo cui il servizio militare obbligatorio è da valutarsi nelle graduatorie anche se non in costanza di nomina.
Di conseguenza, il Giudice ha affermato il diritto del ricorrente all’attribuzione del punteggio per il servizio prestato nella leva obbligatoria, di 6 punti (ATA) e 12 punti (Docenti), obbligando l’Amministrazione alla suddetta correzione e condannandola altresì al pagamento delle spese processuali.
“Nonostante ci sia una pronuncia in Cassazione, il Miur continua a non riconoscere l’annualità di servizio svolta in regime di servizio militare o civile. Per questo motivo, con il nostro studio legale abbiamo avviato diversi contenziosi al fine di tutelare il diritto dei nostri assistiti ad incrementare il proprio punteggio nelle graduatorie in cui sono iscritti” commenta il Prof. Luciano Scandura, responsabile del comparto scuola dell’Associazione MSA.
MSA ricorda che è attivo il ricorso “Riconoscimento servizio di leva militare obbligatorio non in costanza di nomina”.
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