Ogni anno molti operatori sanitari devono pagare la quota di iscrizione all’albo professionale. Tuttavia, recenti sentenze hanno ribadito che tale obbligo non spetta lavoratore, ma al datore di lavoro.


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Per poter esercitare la professione, medici e infermieri devono pagare la quota di iscrizione all’albo professionale. Tuttavia, per coloro che lavorano in esclusiva per un’azienda sanitaria, tale obbligo spetta al datore di lavoro, il quale deve quindi provvedere al rimborso della somma versata.

A sancirlo recenti sentenze dei Tribunali di Pordenone, Cassino e la Corte di Cassazione che hanno stabilito che il dipendente di un’azienda sanitaria (pubblica o privata) ha diritto al rimborso della quota di iscrizione all’ordine professionale.

Il fondamento giuridico di tali pronunce consiste nel fatto che le spese che un lavoratore incontra per lo svolgimento della propria attività devono essere sostenute dal datore di lavoro, che beneficia di tale attività.

Di conseguenza, poiché per lo svolgimento dell’attività lavorativa è indispensabile essere iscritto all’ordine professionale e poiché non è possibile, pertanto, lavorare senza il pagamento della quota di iscrizione, il datore di lavoro che beneficia, in via esclusiva, dell’attività lavorativa del dipendente, è tenuto a risarcire lo stesso delle somme pagate.

“Ci fa piacere che la tesi da noi sostenuta ha trovato accoglimento presso alcuni Tribunali e la Corte di Cassazione! In questo momento così delicato, desideriamo tutelare tutti coloro che con il proprio lavoro garantiscono il nostro diritto alla salute e per questo motivo abbiamo deciso di promuovere un ricorso gratuito a loro favore” commenta il Prof. Luciano Scandura, responsabile dell’Associazione MSA.

A favore di tutti i medici e gli infermieri a cui tale diritto viene negato, MSA promuove un ricorso gratuito patrocinato dallo studio legale Zinzi e Bongarzone con l’obiettivo di ottenere, da parte del datore di lavoro, il rimborso della quota annuale versata all’ordine professionale. Per conoscere i dettagli di quest’azione e per aderirvi è possibile contattare MSA al numero 392 6225285.