Accogliendo i ricorsi promossi da MSA scuola e patrocinati dallo studio legale Zinzi e Bongarzone, il Tar sancisce il diritto, per i docenti con titolo di abilitazione o specializzazione conseguito all’estero, ad essere inseriti nella prima fascia GPS.
A seguito dell’ordinanza 60/2020, il Miur ha previsto la possibilità per i docenti abilitati all’estero in attesa di riconoscimento del titolo, di essere inseriti nella prima fascia delle graduatorie GPS. Tuttavia, con i successivi decreti, la posizione del Ministero è diventata sempre meno chiara e alcuni uffici scolastici provinciali hanno iniziato ad emettere provvedimenti di esclusione dalle graduatorie. Di conseguenza, numerosi docenti sono stati illegittimamente esclusi dalla prima fascia GPS proprio poiché erano in possesso di un titolo di abilitazione o specializzazione conseguito all’estero. Ciò ha loro precluso la possibilità di ricevere supplenze, incluse quelle finalizzate ad ottenere il ruolo.
Tale azione da parte del MIUR è stata apertamente condannata dal Tar Lazio, il quale ha affermato che “il decreto di esclusione e la circolare sulla quale lo stesso si fonda appaiono emessi in contrasto con la l’ordinanza ministeriale 60/2020 nella parte in cui non consentono l’iscrizione con riserva ai docenti che abbiamo ottenuto il titolo all’estero e siano in attesa del riconoscimento in seguito a tempestiva presentazione della domanda di partecipazione e della istanza di riconoscimento …omissis… P.Q.M. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Bis) accoglie l’istanza cautelare e per l’effetto sospende l’efficacia dei provvedimenti impugnati”. Il Tar Lazio ha così obbligato l’Amministrazione a reinserire nella prima fascia GPS tutti i ricorrenti che erano stati illegittimamente esclusi.
MSA ricorda che è possibile aderire al ricorso “Ricorso al TAR Lazio per rigetto riconoscimento titolo estero”. Per qualsiasi dubbio o richiesta di chiarimento è possibile inviare un messaggio Whatsapp al numero 392-6225285.
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